Dolomiti: Trekking alle Tre Cime di Lavaredo
Ciao Amici Viaggiatori!
Un’altra escursione da fare assolutamente se si programma un viaggio sulle Dolomiti, dopo o prima di aver visto il lago di Braies, è sicuramente le Tre Cime di Lavaredo.
Le Tre Cime di Lavaredo sono l’attrattiva naturale più bella della Val Pusteria, precisamente in Alta Pusteria. Sì, avete letto bene, in Alta Pusteria. A causa della denominazione italiana “Tre Cime di Lavaredo”, molte persone credono che le Tre Cime non facciano parte dell’Alto Adige, ma della confinante provincia di Belluno, in Veneto. Questo equivoco spesso indispettisce gli abitanti del luogo, anche se c’è del vero in questa affermazione: il confine tra Alto Adige e Belluno corre davvero lungo le Tre Cime, il lato nord, si trova in Alto Adige mentre il lato sud nel Veneto.
Non importa a quale provincia appartengono le Tre Cime, quando si va in vacanza in Val Pusteria un’escursione alle maestose Tre Cime è d’obbligo.
La partenza
Il punto di partenza della nostra escursione è il Rifugio Auronzo (2.320 m) per raggiungerlo bisogna arrivare nella zona del lago di Misurina, dove abbiamo parcheggiato la nostra auto. Da qui una navetta, per il prezzo di 8€ andata e ritorno a persona, vi porterà al primo Rifugio, anche lì potrete trovare un parcheggio ma, come abbiamo già detto per il lago di Braies, c’è un controllo sulle macchine. Una volta raggiunto il numero massimo non sarà più possibile arrivare lì con il proprio mezzo.
Percorso: Rifugio Auronzo – Rifugio Lavaredo – Forcella Lavaredo – Rifugio Locatelli – Malga Langalm – Rifugio Auronzo.
Rifugio Auronzo
Arrivati al rifugio Auronzo iniziamo il nostro trekking. Lungo la strada sterrata troveremo il segnavia con il numero 101 il quale ci condurrà alla parte opposta delle Tre Cime di Lavaredo. Questo è un tratto soleggiato dalla mattina al pomeriggio che passa sopra il limite superiore del bosco, lungo dei ghiaioni.
Rifugio Lavaredo
Dopo circa 15 minuti di cammino arriveremo ad una chiesetta dedicata a Maria Ausiliatrice e poco dopo al rifugio Lavaredo (2344 m).
Qui abbiamo deciso di fermarci e pranzare brindando a questa meravigliosa giornata di cammino. Abbiamo assaggiato due piatti della tradizione, canederli con gulasch e polenta con salsiccia. Pranzo ottimo accompagnato da un buonissimo calice di vino.
Da qui avevamo due opzioni per continuare, proseguire lungo un sentiero che tagliava diagonalmente fino alla base della Tre Cime o lungo una strada sterrata che in 45 minuti portava fino alla Forcella Lavaredo (2454 m), percorso più lungo ma più agevole.
Secondo voi quale abbiamo scelto? Quello più complicato no?! Avevamo appena mangiato del resto, un dislivello di circa 300m ci stava proprio bene!
Quindi ci incamminiamo cercando di puntellarci bene con le scarpe per non perdere l’equilibrio e cominciamo a salire le pendici delle Tre Cime. Con assenza di fiato per la stanchezza alla fine di questa lunga salita la gioia mista a stupore è stata così grande che a quel punto abbiamo pensato di aver scelto la via più giusta per noi, anche se più ostica.
Ci giriamo verso sinistra ammirando quelle meravigliosi montagne, così lontane ma anche così vicine. Fanno parte delle Tre Cime: la Cima Grande (2.999 m) situata al centro, la Cima Ovest (2.973 m) e la Cima Piccola (2.857 m), con le sue due punte minori Punta di Frida e Cima Piccolissima.
Qui ci siamo lasciati trasportare dall’emozioni e abbiamo cominciato a scattare tantissime foto, non riuscivamo a fermarci. Erano lì davanti a noi così maestose, un vero spettacolo!
Rifugio Locatelli
Da lì a poco avremmo trovato una discesa che portava ai piedi del Monte Paterno fino a raggiungere un bivio, che prendendolo ci avrebbe condotto direttamente al Rifugio Locatelli (2.405 m). Sapendo che la strada per il ritorno era ancora lunga abbiamo deciso di proseguire e non fermarci anche in quel rifugio.
Il primo tratto è in discesa, si prosegue verso sinistra rispetto al rifugio, seguendo sempre le indicazioni per il Rifugio Auronzo, non fatevi però suggestionare dal tempo inciso sulle palette, per ben tre volte abbiamo letto 1h40′, peccato però che ogni cartello era a 40 minuti di distanza dall’altro!
Da qui lasciamo il sentiero 101 e cominciamo a percorre il sentiero 105.
Arriviamo ora ad una biforcazione con una stradina in salita e l’altra in discesa. Prendiamo quella in discesa per continuare il nostro giro ad anello, in un susseguirsi di saliscendi, si arriva alle sorgenti del Fiume Rienza.
Malga Lange
Arrivati alle sorgenti del fiume potrete rifocillarvi nella Malga Langalm (2.232 m), per una tappa merenda o tappa bagno e poi, riprendere il cammino per altri 25 minuti circa che vi porterà di nuovo al Rifugio Auronzo.
Arrivati a questo punto sarete un po’ stanchi, non vi sentirete più le gambe per i dislivelli sostenuti, ma sicuramente, esattamente come noi, sarete felici e orgogliosi del trekking appena finito.
A Presto!
Dati tecnici
Luogo di partenza e arrivo: Rifugio Auronzo
Lunghezza del percorso: circa 12 km
Tempo di percorrenza: circa 3 ore e mezza
Dislivello: circa 400 m
Segnavia: 101a – 105