Terracina Alta: da Monte Giove al centro storico
Ciao Amici Viaggiatori!
in questo articolo non parleremo di Terracina bassa, la città più nuova; ma vi porteremo a ripercorrere la storia di questa splendida città partendo da Monte Giove, fino ad arrivare a Terracina Alta con il suo centro storico.
MONTE GIOVE ANXUR
Non si può dire di aver visitato Terracina, senza essere stati al Tempio di Giove Anxur. Uno dei monumenti simbolo, situato sulla sommità del Monte Sant’Angelo, dall’alto dei suoi 227 metri domina da più di due millenni, severo e maestoso, sulla città di Terracina.
Dalla vetta del promontorio lo sguardo domina la città e spazia dal Circeo alle Isole Pontine, e nelle giornate più limpide arriva fino a Ischia e al Vesuvio.
Anche questa volta siamo stati accompagnati da Amedeo di Visit Terracina, che facendoci da cicerone ci ha raccontato la storia di questo meraviglioso tempio.
Il tempio, giunto fino a noi grazie al rifacimento di epoca sillana, comprendeva una terrazza superiore, con uso prevalentemente militare, una terrazza inferiore, che ospitava il grande tempio insieme al santuario oracolare e verso ovest sorgeva una terza terrazza, chiamata “piccolo tempio” che presentava una serie di camere a volta, ornate da affreschi.
Il piccolo Tempio
Il piccolo tempio, che guardava verso l’acropoli della città, fu eretto nel II Secolo A.C., era dedicato alla divinità Feronia, antichissima dea dell’abbondanza dei raccolti, della fertilità. All’epoca la città aveva vocazione esclusivamente agricola, quindi è chiaro il motivo per cui fu scelta proprio questa divinità come protettrice.
Curiosità: Feronia era considerata anche la dea degli inferi e per questo motivo accanto al piccolo tempio sorgeva una roccia oracolare a cui i cittadini si rivolgevano portando piccole offerte. Oggi sappiamo che in verità era una bufala. La pietra oracolare era attraversata da un condotto scavato che sbocca tutt’oggi in una caverna naturale che si può osservare dal criptoportico alla base del Tempio. Il vento, risalendo dalla caverna lungo il cunicolo, faceva sì che la pietra emettesse suoni e quindi “oracoli”.
Il tempio di Venere
Circa un secolo dopo la costruzione del piccolo tempio, Silla salito al potere ordinò la costruzione di un maestoso tempio dedicato a Venere, in corrispondenza del campo trincerato che era stato costruito per sorvegliare un passo fondamentale della Via Appia. Nonostante l’attribuzione a Venere sia ormai certa, il Tempio di Giove non ha mai cambiato nome nell’uso comune.
Il Tempio di Giove quindi, non era affatto il tempio di Giove.
Visto da Terracina bassa, il Tempio appare come una serie di archi, precisamente dodici, che formano una possente e inconfondibile murata, essi non sono altro che il basamento di quell’enorme tempio dedicato a Venere di cui oggi rimane purtroppo ben poco. Nonostante questo, le lunghe gallerie di archi che attraversano e che sostengono la terrazza del grande tempio sono ancora perfettamente intatte e offrono prospettive sorprendenti. Nel corridoio che corre internamente al basamento, la luce penetra attraverso uno squarcio aperto nel muro di fondo. L’apertura irregolare incornicia una bellissima e suggestiva vista.
Il piccolo tempio ha una struttura non troppo dissimile dal tempio maggiore e anche in questo caso la parte più interessante sono i nove ambienti a volta che comunicano tra loro attraverso passaggi interni e si aprono verso l’esterno con altre grandi arcate.
Curiosità: All’interno del piccolo tempio sono state rinvenute tracce di affreschi in primo stile pompeiano e in un corridoio affreschi medievali che rappresentano la Madonna con Bambino e gli Arcangeli Michele e Gabriele. Questi ultimi affreschi risalgono all’epoca in cui nell’antico tempio romano s’insediò la comunità dei Monaci di San Michele Arcangelo da cui, in seguito, il Monte prese il suo nome odierno.
Orari e costi del Tempio di Giove Anxur
In questo periodo il sito archeologico è ad ingresso gratuito, il costo del biglietto normalmente è di 6€. Per gli orari consultare il sito.
Dopo aver scattato le mille foto di rito ci siamo rimessi in macchina e scendendo da Monte Giove, siamo arrivati a un’altra meta di Terracina molto bella e piena di storia, il centro storico comunemente chiamato Terracina Alta.
CENTRO STORICO
Terracina situata nell’agro pontino a sud del promontorio del Circeo, sulla costa tirrenica è una meta per gli appassionati d’arte, di storia e di cultura, poiché nel suo centro storico, lastricato in pietra d’epoca romana, si possono ammirare delle memorie Romane che caratterizzano tutta la città e l’originale e importantissima via Appia. Per vedere tutto questo vi basterà passeggiare nei suggestivi vicoli della città vecchia.
Un vero e proprio museo a cielo aperto.
La piazza del Municipio, punto di partenza del nostro tour è, infatti, attraversata dalla Via Appia, la quale rendeva Terracina un importante centro per il commercio dell’impero romano.
Piazza del Municipio
Nel cuore del centro storico, di fronte al Comune e di fianco al Duomo di San Cesareo, sono stati trovati i resti di un antichissimo Teatro Romano. Terracina è una delle poche città al mondo dove nella stessa piazza, Piazza del Municipio, sono situati i palazzi del potere politico (Comune), del centro religioso (Duomo), e il luogo degli svaghi (il Teatro Romano).
Il Teatro risale agli ultimi decenni dell’età repubblicana circa tra il 70 e il 60 A.C.. Il Teatro è venuto alla luce dopo i bombardamenti del 4 settembre 1943, che devastarono la città e distrussero piazza Urbano II sotto la quale si nascondevano i resti. Solo negli sessanta la Soprintendenza iniziò a eseguire i primi sondaggi. Da allora è iniziato, prima timidamente e ora con grande foga, la grande opera di riportare alla luce l’imponente Teatro Romano, che si dice possa ospitare 3000 persone.
Mura Castellane
Nel nostro giro per Terracina alta, Amedeo ci ha portato in un luogo a me sconosciuto, o meglio sapevo dov’era ma non c’ero mai stata. Abbiamo camminato sulle mura della città. Si accede dalle spalle del Foro Romano, e più precisamente partendo da Porta Nuova. Passando per una stretta scala si arriva a Via delle Mura Castellane.
L’antico camminamento di ronda risale al V secolo A.C. ma nel Settecento un tratto di questa strada divenne una strada pubblica e le antiche torri perimetrali divennero abitazioni. Lungo questa strada che conserva comunque tratti monumentali, è possibile godersi un bel panorama sul lato nord della città di Terracina.
Arrivati al limite percorribile sulle mura, sotto di voi vedrete una chiesa molto particolare che fin da piccolina mi ha sempre destato un po’ di paura.
È la Chiesa del Purgatorio, una chiesa in stile barocco-spagnolesco, decorata con teschi che serviva nel periodo della peste a ospitare tutti i defunti in una fossa comune.
A una città Alta si affiancò negli anni anche una città Bassa, che via via è diventata il nuovo centro di vita di Terracina, il tutto sotto l’occhio vigile del Tempio di Giove Anxur, che corona la sommità del Monte.
Crediamo fortemente che chiunque almeno una volta debba visitare Terracina, un posto magico, ricco di storia e costeggiata da un mare meraviglioso.
A Presto!